Regolamento Volontarie A.G.E.B.O.

CAP. 1 – Comportamento nel reparto e rapporto con gli operatori sanitari

Art. 1.1 Rispettare le regole vigenti nel reparto;

Art. 1.2 Astenersi assolutamente dal prendere iniziative personali e non concordate con un Responsabile;

Art. 1.3 Non dare giudizi sulle cure e sul personale medico o paramedico;

Art. 1.4 In caso di problemi con i malati fare riferimento al personale sanitario;

Art. 1.5 In caso di problemi con il personale, fare riferimento alla Coordinatrice che rimane l’unico interlocutore della Caposala;

Art. 1.6 La Volontaria deve sempre tenere presente di essere ospite del reparto di pediatria, di essere soggetta all’autorità di medici e infermieri e che pertanto non è titolare di alcun potere decisionale.

CAP. 2 – Nei confronti dei bambini ricoverati e dei loro genitori

Art. 2.1 Proporsi e non imporsi;

Art. 2.2 Essere discrete e riservate:

  • non interferendo con le scelte della famiglia del bambino assistito;
  • non informandosi sulla patologia del piccolo paziente;
  • evitando manifestazioni di affetto nei confronti del bambino ricoverato, non sempre gradite alla famiglia.

Quest’ultimo punto è fondamentale per la tutela fisica del bambino e della Volontaria;

Art. 2.3 Tutte le volontarie sono vincolate all’osservanza del segreto professionale su tutto ciò che viene loro confidato o di cui vengono a conoscenza nell’espletamento della loro attività di volontariato. Inoltre, le volontarie sono tenute al rispetto del regolamento che verrà sottoscritto al momento dell’accettazione nell’Associazione;

Art. 2.4 Essere consapevoli di svolgere un “servizio alla persona” e questo comporta: rispetto! Il rispetto del bambino e dei suoi genitori è l’attenzione primaria a chi sono e a ciò di cui hanno bisogno creando un clima di serenità;

Art. 2.5 La Volontaria, durante il servizio, non può lasciare il numero di telefono personale ma sempre e solo quello dell’associazione, per evitare di personalizzare il rapporto con il bimbo ricoverato e la famiglia; prestare particolare attenzione al coinvolgimento emotivo con i piccoli pazienti e la famiglia. La Volontaria che sente di essere troppo coinvolta deve comunicarlo alla Coordinatrice e può eventualmente chiedere di essere sospesa temporaneamente dal servizio; un coinvolgimento emotivo fuori controllo può essere trascinante e pericoloso per il bambino, la famiglia, la Volontaria e l’Associazione;

Art. 2.6 Ricordare che, attualmente, il volontariato agisce solo nell’ambito ospedaliero e quindi ogni eventuale aiuto al di fuori dell’ospedale (dopo le dimissioni del piccolo paziente) è prestato a puro titolo personale. L’Associazione non è responsabile di questo operato e la Coordinatrice ne va informata per evitare, in caso di nuovo ricovero, lo stabilirsi di un rapporto privilegiato con una particolare Volontaria;

Art. 2.7 Intrattenere il bambino con giochi, piccoli lavori, letture, ecc. e dare eventuale supporto didattico ai bambini lungo degenti;

Art. 2.8 Sostituire temporaneamente e in caso di necessità la madre o chi per essa, ricordandosi che il genitore che si deve assentare (uscire dall’ospedale) deve richiedere l’autorizzazione alla sostituzione al personale sanitario che lo segnala in cartella facendolo firmare;

Art. 2.9 Collaborare, solo se richiesto, col personale medico e paramedico a tutte quelle mansioni che possono essere svolte da personale non specializzato (ad esempio accompagnare il piccolo paziente in altri locali della struttura ospedaliera)

CAP. 3 – Nei confronti dell’Associazione e delle Volontarie

Art. 3.1 Essere puntuali e disponibili nei tempi definiti dall’Associazione;

Art. 3.2 Indossare il camice con il tesserino dell’Associazione con il proprio nome;

Art. 3.3 Leggere e compilare il “diario” per informarsi ed informare di quanto avviene in reparto, dei casi più urgenti, delle assistenze particolari e delle esigenze del personale medico e paramedico nei confronti dell’Associazione;

Art. 3.4 Procurarsi e consultare il foglio con l’elenco dei bambini “visitabili”, fornito dal personale del reparto;

Art. 3.5 Comunicare le proprie assenze quanto prima possibile alla Coordinatrice delle volontarie dell’A.G.E.B.O. per consentire la sostituzione;

Art. 3.6 Rispettare e fare rispettare le regole della sala giochi, in particolar modo le modalità di consegna dei giochi/DVD stabilite dall’Associazione, spiegando anche a genitori e bambini le regole dei prestiti;

Art. 3.7 Rispettare il proprio turno di “disinfezione” nella sala giochi e lasciare un appunto in caso non sia stato possibile effettuarla;

Art. 3.8 In caso di problemi nella gestione del servizio o della sala giochi o nella organizzazione, mettersi in contatto con la Presidente o con un membro del Direttivo;

Art. 3.9 Partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione:

  1. Assemblea ordinaria annuale e assemblee organizzative: ammessa solo l’assenza con delega;
  2. I corsi di formazione destinati a tutte le Socie sono obbligatori.
    È ammessa l’assenza con giustificazione per un numero pari alla metà degli incontri previsti.

Queste riunioni hanno lo scopo di:

  • discutere e risolvere, di comune accordo, i problemi verificatisi nello svolgimento dell’attività in reparto,
  • aggiornarsi su tutto quanto avviene nell’ambito dell’Associazione;
  • suggerire al Consiglio Direttivo nuove iniziative;
  • redigere una relazione sul lavoro svolto dal gruppo da portare in assemblea annuale.

Si ricorda che il Volontario che svolge la propria attività con regolarità diventa una sicurezza sia per le persone che aiuta sia per le altre Volontarie. È un impegno per costruire e garantire il futuro dell’Associazione e per offrire un servizio efficace e qualificato.

In caso di inadempienza dei regolamenti, dopo un richiamo verbale seguito da uno scritto, il Direttivo potrà prendere in considerazione l’allontanamento della Volontaria dall’Associazione, senza la restituzione della quota associativa versata.

Le regole ed i limiti posti dall’Associazione sono confini tutelanti per noi e per le persone con cui veniamo a contatto.

Share This