LA MUSICOTERAPIA DI MUSICSPACE ITALY

La Musicoterapia è un approccio terapeutico nel quale la musica e i suoi elementi (suono, ritmo, melodia e armonia) vengono utilizzati per opera di un musicoterapeuta qualificato, in rapporto individuale o di gruppo, all’interno di un processo definito per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, la organizzazione e altri obiettivi terapeutici degni di rilievo nella prospettiva di assolvere i bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi.
La Musicoterapia si pone come scopi quelli di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni dell’individuo in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intra-personale e/o inter-personale e, conseguentemente, una migliore qualità della vita attraverso la prevenzione, la riabilitazione o la terapia.” ( da World Federation of Music Therapy, 1996).

Sebbene l’uso della musica con finalità terapeutiche sia documentato in diverse culture e civiltà dall’antichità ai giorni nostri, la musicoterapia come disciplina risale al sec. XVIII e si sviluppa significativamente in ambito scientifico a partire dagli anni ’50 del secolo scorso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.

La musicoterapia a cui fa riferimento MusicSpace Italy trae origine dalla tradizione della musicoterapia anglosassone e sottolinea l’importa dell’integrazione tra processo creativo e dinamiche relazionali nell’approccio terapeutico; si fonda su un processo interpersonale nel quale il suono e la musica vengono impiegati in tutti i loro aspetti (percettivi, motori, emotivi, mentali, sociali ed estetici) per rispondere al disagio e alla sofferenza collegati a patologie fisiche e/o psichiche, per facilitare l’ascolto, la comunicazione e per valorizzare le abilità e lo stile espressivo di ogni individuo agendo sulla globalità della sua condizione.(Zanchi 2011, 2015).

La musica produce effetti importanti sui nostri ritmi biologici, sul sistema neuro-vegetativo e sulla nostra psiche: può rilassarci, stimolarci, favorire l’auto-espressione a livello profondo facilitando lo sviluppo del pensiero e la condivisione degli affetti; è presente in tutte le fasi della nostra vita scandendone i tempi, le emozioni e i sentimenti. La musica, inoltre, ha una forte valenza sul piano sociale e comunicativo e rappresenta, soprattutto in adolescenza, un campo di intensa esperienza e sperimentazione identitaria.

Se la musica può esercitare naturalmente un effetto positivo, alle volte anche curativo, la musicoterapia presuppone sempre la presenza della musica all’interno di una relazione terapeutica con finalità e metodologie specifiche. Tale affermazione può essere ulteriormente precisata affermando che, in musicoterapia, il termine “musica” è utilizzato nella sua accezione più ampia di “universo sonoro” poiché la scelta e la manipolazione del materiale sonoro avvengono in funzione dello sviluppo di una relazione orientata all’ascolto dei bisogni del paziente.

In musicoterapia il “fare” musica deve essere il risultato di un sentire e pensare l’altro musicalmente.

É proprio questa operazione che rende possibile l’apertura di un piano comunicativo all’interno del quale perseguire la comprensione dello “stile” espressivo del soggetto e agevolare, in quest’ultimo, il riconoscimento del proprio progetto espressivo e delle relative valenze.

Nel processo terapeutico la musica ha dunque il potere di attivare relazioni offrendo a bambini e adulti un’ampia gamma di possibili azioni creative e connessioni: tra le proprie parti interne, con gli altri e con il mondo circostante, con il terapeuta e con la musica stessa. Tutti questi sono elementi dinamici utilizzati e finalizzati al perseguimento di obiettivi terapeutici.

La musicoterapia viene applicata in vari contesti con persone di tutte le età; si può svolgere in sedute sia individuali che di gruppo. I pazienti non devono possedere una competenza musicale specifica; la mediazione non verbale che offre la musica facilita la partecipazione alle esperienze sia di ascolto che di espressione anche a persone con gravi disabilità, problemi psichici e comportamentali.

Per il bambino malato e ospedalizzato la musica può costituire una preziosa esperienza, un ponte tra la vita quotidiana e quella in ospedale. La musica infatti apparitene alla vita di ogni bambino ed esercita naturalmente un effetto positivo in quanto esperienza di gioco, di piacere e normalità. All’interno di una relazione terapeutica la musica può risvegliare, nel bambino sofferente, la naturale gioia e vitalità e può rappresentare un canale con il quale il bambino può comunicare ciò che è più difficile fare con le parole, un linguaggio con cui esprimere le proprie emozioni e nel quale è possibile sentirsi coinvolto ed attivo attraverso il pensiero, il corpo e le sensazioni. Il potere distensivo della musica, e al contempo la sua capacità di raccogliere le attenzioni del bambino, hanno inoltre la possibilità di diventare un valido strumento nella gestione del dolore, uno strumento estremamente significativo e determinante per il benessere del bambino, data la sua necessità di essere continuamente sottoposto a manovre e interventi sul proprio corpo.

L’utilizzo della musicoterapia in pediatria mira quindi a favorire il benessere psicofisico del bambino, offrendogli la possibilità di fare esperienze piacevoli e distensive, ma al tempo stesso facendolo sentire accolto nell’ascolto: attraverso la musica e l’ascolto il bambino può così trovare anche un canale per esprimere le emozioni talvolta più difficili da comunicare, come la paura e la tristezza.

L’intervento di musicoterapia si situa pertanto in una dimensione di presa in carico del bambino, laddove si intende prendersi cura della globalità della sua condizione e del suo benessere; una cura che diviene fondamentale in particolare nell’incontro con il bambino con malattia oncologica, bisognoso di normalità, gioia e piacere.

Gli studi in ambito medico sui benefici degli interventi di musicoterapia per bambini ospedalizzati e ricoverati in reparto – in particolare in reparti di onco-ematologia pediatrica – sono iniziati negli anni ’90 e sono costituiti da resoconti clinici delle prime esperienze.

Studi più recenti hanno invece cercato di individuare in maniera più specifica gli effetti, tra i quali è emerso un decremento dei livelli di ansia e di paura e una migliore gestione del dolore (Barrera et al., 2013; Lindenfelsen, 2005).

Negli ultimi anni gli studi hanno cercato una visione sistematica delle diverse esperienze maturate negli ultimi decenni, mostrando che la musicoterapia può calmare, alleviare lo stress, promuovere relazioni supportive e ispirare una giocosa creatività associata ad un senso di normalità e di speranza (O’Callaghan et al., 2013; Tocquet et al., 2014). Significativo anche uno studio specifico sulla diminuzione nella percezione del dolore e nello stato di agitazione in relazione a interventi di musicoterapia attiva (Colwell et al., 2013).

Sono inoltre da segnalare due esperienze realizzate da professionisti di MusicSpace in ambito ospedaliero pediatrico che da alcuni anni sono attive presso i Reparti di Chirurgia Pediatrica e di Oncologia e Ematologia Pediatrica del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e del Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico di Bari.

CHI SIAMO

MusicSpace Italy è una Associazione nata in Italia nel 1999 per promuovere lo studio, la pratica e la ricerca nell’ambito della musicoterapia. Nata nell’ambito del progetto internazionale “The MusicSpace Trust”, fondato a Bristol (U.K.) nel 1989 con l’intento di costituire una rete internazionale di centri di musicoterapia, opera attualmente in Italia con sede nazionale autonoma a Bologna.

MusiSpace Italy, nello svolgimento delle proprie iniziative, si avvale di un gruppo di professionisti, musicoterapeuti, psicologi e medici, specializzati nei diversi approcci musicoterapici e terapeutico-espressivi.

Ha inoltre diverse collaborazioni internazionali con docenti e professionisti provenienti da università o centri di altri paesi specializzati nell’ambito delle terapie espressive.

I NOSTRI OBIETTIVI

MusicSpace Italy si propone di valorizzare la conoscenza e la pratica della musica nelle sue valenze relazionali, pedagogiche e curative.

A tal fine promuove la conoscenza e la diffusione della musicoterapia e delle terapie espressive per ciò che attiene alla formazione, alla ricerca e alle possibili applicazioni in diversi ambiti; essa inoltre promuove iniziative e manifestazioni culturali volte a sviluppare la conoscenza e la sensibilità nei confronti della musica e delle diverse espressioni artistiche.

IL NOSTRO APPROCCIO TEORICO-METODOLOGICO

L’approccio terapeutico a cui fa riferimento MusicSpace Italy è un approccio espressivo centrato su un processo interpersonale nel quale il suono e la musica vengono impiegati in tutti i loro aspetti (percettivi, motori, emotivi, mentali, sociali ed estetici) per rispondere al disagio e alla sofferenza collegati a patologie fisiche e/o psichiche, per facilitare l’ascolto, la comunicazione e per valorizzare le abilità e lo stile espressivo di ogni individuo agendo sulla globalità della sua condizione.

MusicSpace Italy ha sviluppato negli anni un approccio globale alla persona centrato su percorsi formativi e terapeutici a mediazione artistico/creativa.

Nell’ambito delle iniziative proposte vengono utilizzate e approfondite diverse metodologie
musicoterapiche quali:

  • la musicoterapia attiva secondo il metodo della Free Improvisation Therapy – Terapia della
    Libera Improvvisazione di J. Alvin e la tecnica del Songwriting;
  • la musicoterapia recettiva secondo il Metodo Bonny dell’Immaginario Guidato e Musica –
    GIM di H. Bonny
  • la rieducazione all’ascolto secondo i principi dell’Audiopsicofonologia di A. Tomatis.

AMBITI NEI QUALI OPERIAMO

CLINICO

Vengono proposte diversi tipi di interventi individuali e di gruppo, a carattere riabilitativo e terapeutico, quali:

  • musicoterapia interattiva-improvvisativa ad orientamento relazionale
  • musicoterapia recettiva Metodo GIM-Immaginario Guidato e Musica
  • Audiopsicofonologia Metodo Tomatis

Tali interventi sono rivolti a soggetti, bambini e/o adulti con patologie di tipo fisico e neuropsichico,
disturbi comportamentali e dell’apprendimento; vengono inoltre proposti interventi mirati alla prevenzione e all’integrazione, all’autoformazione e allo sviluppo personale.
Gli interventi di musicoterapia si svolgono presso la sede dell’associazione o presso sedi di istituzioni (scuole, centri riabilitativi, ospedali) convenzionate con MusicSpace.

FORMATIVO

  • Programma quadriennale di formazione professionale Post Laurea in musicoterapia in collaborazione con la University of the West of England – Faculty of Health and Life Sciences di Bristol (UK) e in convenzione con l’Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Psicologia; il corso è rivolto a musicisti, professionisti del settore sociosanitari, insegnanti e coloro in possesso di una laurea triennale(BA) e di una adeguate competenza musicale teorica e strumentale.
    Il programma è strutturato in due cicli formativi (3+1) e rilascia, al termine del triennio, un Diploma Post- Laurea in Musicoterapia valido ai fini dell’iscrizione all’A.I.M. Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia, e della pratica professionale in Italia ai sensi della legge 4/2013.Il piano formativo del corso triennale è conforme alle direttive in materia di formazione della Norma UNI 11592:2015 sulle Arti Terapie.
    Il 4° anno di formazione, facoltativo e da svolgersi in lingua inglese, porta al consiguimento di un MA/Master of Arts in Music Therapy/Music Therapeutic Studies rilasciato dalla University of the West of England di Bristol (UK). Tale titolo accademico post-graduate corrisponde a di 180 CFU – crediti formativi universitari ed è orientato ad approfondire i temi legati alla ricerca e agli ambiti più avanzati e specialistici della musicoterapia; consente inoltre l’accesso ai programmi di Dottorato di Ricerca (PHD) in Musicoterapia presenti in numerose università europee.
  • Corso di specializzazione in musicoterapia recettiva – Modello GIM – Immaginario Guidato e Musica, riconosciuto dall’AMI (Association for Music and Imagery , USA) e dalla EAMI (European Association for Music and Imagery).
  • Seminari, corsi, convegni sulla musicoterapia e su temi ad essa attinenti.

RICERCA

L’Associazione svolge progetti di ricerca, alcuni dei quali in collaborazione con l’Università di Bologna, su temi relativi ad ambiti disciplinari quali musicoterapia e la psicologia della musica.
Attualmente MusicSpace Italy sta collaborando a progetti di ricerca sugli effetti della musicoterapia

  • in oncologia pediatrica con l’Azienda Policlinico di Bari e l’Associazione APLETI Onlus, su ansia e depressione associate alla malattia e alle procedure dolorose in oncologia;
  • nella riabilitazione oncologica integrata con l’Università di Bologna e l’Associazione Gli
    Onconauti di Bologna
  • nel progetto europeo LINK – Learning in a New Key. Engaging Vulnerable Young People in
    School Education” del programma Erasmus+, che vede coinvolte università, scuole e centri
    di musicoterapia in UK, Portogallo, Polonia e Italia nella formazione degli insegnati che
    lavorano con giovani vulnerabili e a rischio.

COLLABORAZIONI ISTITUZIONALI

  • UWE- University of the West of England di Bristol(UK)
  • Università degli Studi di Bologna- Dipartimento di Psicologia
  • Universidade do Porto (Faculdade de Psicologia e de Ciencias da Educacao)
  • Associazione MOZART 2014 – Progetti Musicoterapia
  • Azienda Policlinico di Bari e l’Associazione APLETI Onlus di Bari
  • Associazione Gli Onconauti – Bologna
  • AIAS di Bologna/AUSL Bologna
  • AIAS sezione di Parma-Centro Provinciale di Musicoterapia
  • Scuole e Istituti Comprensivi della Provincia di Bologna, Ravenna e Firenze.

Dal 2008 MusicSpace Italy ha promosso e collaborato al Progetto TAMINO-Terapie e Attività Musicali innovative Oggi, progetto avviato e promosso dal M° Claudio Abbado e attualmente sostenuto all’Associazione Mozart2014, progettando e realizzando interventi di musicoterapia in ospedale nei reparti di oncologia e chirurgia pediatrica.

Dal 2012 al 2013 ha partecipato al progetto di ricerca europeo MIROR “Music Interaction Relying on Reflexion”, progetto coordinato dell’Università di Bologna e finanziato dalla Comunità Europea che ha previsto la partecipazione di sette partner istituzionali e accademici europei.

Dal 2015 al 2017 è capofila nazionale del progetto europeo di ricerca “LINK – Learning in a New Key. Engaging Vulnerable Young People in School Education” del programma Erasmus + che vede coinvolte nella formazione degli insegnanti istituzioni accademiche, scuole e centri di musicoterapia in UK, Portogallo, Polonia e Italia.
Gli obbiettivi principali del progetto riguardano l’indirizzo dei rischi legati all’esclusione di giovani che in tutta Europa vivono situazioni di svantaggio nei percorsi educativi a causa di esperienze traumatiche, di disagi emotivi e problematiche psico- sociali.

Il progetto si propone di sviluppare un quadro di riferimento relativo all’acquisizione da parte degli insegnanti di competenze innovative derivate dagli approcci espressivi artistici partendo dalla consapevolezza dell’efficacia della musica e delle arti rispetto alle esperienze di apprendimento e alla ricaduta sugli stati emotivi e sulla loro regolazione in maniera adeguata ed efficace.

PRESIDENTE DI MUSICSPACE ITALY E DIRETTORE DEL CORSO POST LAUREA DI DIPLOMA IN MUSICOTERAPIA/ MA IN MUSICTHERAPY

È la Dott. ssa Barbara Zanchi, Psicologa, Music Psychotherapist MA, Fellow Practitioner AMI (Association for Music and Imagery), membro BAMT (British Association for Music Therapy), musicoterapeuta AIM (Ass, Italiana Professionisti Musicoterapia), specializzata nel Metodo Bonny dell’Immaginario Guidato e Musica (GIM) e in Audipsicofonologia Tomatis.

Associate Lecturer in Music Therapy, presso la University of the West of England, Faculty of Health and Life Sciences, Bristol (UK) sulla ricerca in musicoterapia. E’ docente a contratto di materie psicologiche e musicoterapiche in corsi di specializzazione e in corsi accademici di diversi conservatori italiani, ha svolto per numerosi anni attività clinica in ambito neuro-psichiatrico e riabilitativo presso le AUSL di Bologna e Fidenza; attualmente lavora prevalentemente in ambito oncologico, delle cure palliative e delle psicologica della salute presso istituzioni pubbliche e private.

Coordina e partecipa a progetti di ricerca sulla musicoterapia in ambito oncologico pediatrico e adulto in contesti ospedalieri e territoriali (Policlinico di Bari; Gli Onconauti, Bologna/Università di Bologna; Policlinico S.Orsola, Bologna).

È stata socio fondatore e Vice-Presidente dell’A.I.M.-Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia di cui è socio formatore e supervisore; è membro della British Association for Music Therapy (UK) e dell’AMI- Association for Music And Imagery (USA) e dell EAMI – European Association for Music And Imagery. Ha partecipato come relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali ed è autrice di varie pubblicazioni scientifiche in ambito musicoterapico.
Attualmente collaborano alle iniziative di MusicSpace Italy 25 musicoterapeuti professionisti soci distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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